Nessuna disciplina esistente si basa sul principio fisico che regola la caduta dei corpi nello spazio.
Tocca l’immagine per aprire l’articolo dello scienziato che si è espresso sulla mia scoperta
Il cranio pesa ed è sostenuto anche dalla mandibola (Formia Maurizio-2001)
A tutte le discipline esistenti manca questo tassello.
Un nostro iscritto ci aiuta a spiegare una piccola parte di questo principio fisico-meccanico.
Partendo dal presupposto che la testa va sostenuta il più vicino possibile al punto di equilibrio (filo a piombo) sui 3 assi spaziali,
il corpo e i nostri muscoli fanno fatica a mantenerla vicina all’equilibrio e questa fatica si traduce in tensioni anomale, stress muscolare (e conseguentemente psichico), compressioni e successivamente sintomi.
Se siete sempre stanchi (per fare uno dei mille e mila esempi) probabilmente siete solo in Disequilibrio Meccanico Abituale del corpo, ad insaputa vostra e del vostro medico.
Una prima immagine scattata nella posizione abituale, senza CPT-OG:
(posizione abituale significa senza pose o atteggiamenti posturali viziati – questa condizione meccanica delle parti del corpo nello spazio e tra loro è ABITUALE ovvero è sempre quella e si rimane in quella posizione ABITUALE senza rendersene conto)
La persona fatica a far rimanere la testa in equilibrio tanto da doverla inclinare a destra(sinistra foto). Quella inclinazione ormai è diventata abituale-cronica. Tutto il corpo fatica perchè senza muscoli crollerebbe a sinistra.
Successivamente, con l’inizio del riequilibrio con CPT-OG, vediamo una persona che comincia ad avere il lato corpo quasi speculare al lato lungo e sicuramente una testa meno inclinata:
Questo avviene con la variabile oculare inclusa ovvero con “l’aggiustamento della vista”.
Successivamente, procedendo con gli aggiustamenti periodici, (queste immagini sono dei primi 3 aggiustamenti a distanza di 6 mesi),
le foto sono state scattate con gli occhi chiusi.
Vedete come prima dell’aggiustamento il suo corpo rimanga a “S” e come dopo la correzione con CPT-OG quella “S” sia quasi completamente recuperata.
Badate che stiamo parlando sempre di POSIZIONE ABITUALE ovvero di condizione meccanica abituale del corpo, senza pose o forzature.
Sapete cosa significa in termini di sforzo fisico e di conseguente recupero di energia da poter, per esempio, utilizzare per fare una gita in montagna che prima sarebbe stata pesante e gravosa?
Le variabili prese in considerazione dalla mia scoperta ed invenzione sono innumerevoli e non esiste strumento in grado di identificarle.
Per questa ragione il CPT-OG lo considero disciplina artistica.
Formia Maurizio – 06-09-2023