Forza interiore, fiducia in sè stessi, motivazione, felicità …..obiettivi inutili e frustranti se si ha un Disequilibrio Meccanico Abituale dalla Fase 2/3 in su.

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Di seguito l’immagine della mia patente all’età di 18 anni: Disequilibrio Meccanico Abituale in Fase 4 e grave Parentesi Meccanica Abituale di profilo.

Sintomi: vertigini, cefalea h24, nevralgie trigeminali, cervico-brachialgia, discopatie, aritmie, ansia, attacchi di panico.

Un’infanzia meravigliosa vissuta senza traumi.

In quella foto mi sentivo un rottame eppure per la medicina ero una persona SANA.



Un Disequilibrio Meccanico Abituale come questo porta a conseguenze disastrose anche sulla salute e conseguentemente sulla vita lavorativa, sociale tanto di impedire alla persona che si trova in questa “CONDIZIONE” (non è una malattia, sia ben chiaro) non riesce più a vivere una vita normale.

Spesso non si esce di casa e non si ha nemmeno la forza di alzarsi dal letto per cucinare o fare i lavori di casa essenziali.


RIBADISCO IN MAIUSCOLO CHE UNA PERSONA IN QUESTA CONDIZIONE PER LA MEDICINA NON HA NULLA.

Per le discipline olistiche invece, tolti massaggi o trattamenti rilassanti o riequilibratori delle energie o dei chakra o biorisonanze o talismani quantistici…..

nessuno vede e sa correggere un Disequilibrio Meccanico Abituale come questo, ma anche quelli meno “gravi” (meccanicamente parlando).


Inizia una lunga serie di visite, di anticamera in studi medici e di medicina alternativa, un ripulirsi il conto in banca inutilmente fino al consiglio da parte del medico o del “trattatore” di rivolgersi ad uno psicologo o ad uno psichiatra …..oppure da un guru che ti sbloccherà le energie e i traumi infantili (mai avuti ma ci sono persone che li hanno avuti e non hanno i sintomi che avevo io) o altro di cui non si saprà mai nulla.


“Stai male perchè somatizzi…i traumi sono da rimuovere…….” dice lo psicologo

“Stai male perchè la tua anima deve sperimentare e tu ti blocchi e non fai fluire le energie”


Sono tutti sensi di colpa che fanno ancora andare più giù il povero malcapitato e sfortunato in Disequilibrio Meccanico Abituale…. a sua e loro insaputa.


Qualcuno prescriverà un farmaco ansiolitico, altri psicofarmaci (mai presi), altri cicli di trattamenti, …..ah oggi va di moda dare la colpa al cibo: celiachia, intestino bloccato, glutine, zuccheri….eppure, dicevo, ho tanti amici che mangiano paracarri fritti e non hanno le conseguenze che ho io…

“Lei è il peggior paziente che un medico possa avere”….mi dicevano. No, sono una persona che ragiona e si pone domande, se ragionare e porsi domande significa essere un cattivo paziente allora diventa, a mio avviso, pericoloso affidarsi a certe persone con o senza camice.


Il problema è che c’è una percentuale di popolazione mondiale che si trova con un Disequilibrio Meccanico Abituale dalla Fase 2/3 in su, che ha mille sintomi, alcuni patologie, alcuni anche patologie gravi e che non riescono assolutamente a “tirarsi su”.

TIRARSI SU.

Le parole chiave che offrono la soluzione al problema ovvero “raddrizzarsi” o “insegnare il corpo nato storto a portarsi dritto mediante un percorso anatomico progressivo che oggi trovate solo ed esclusivamente con il CPT-OG OcclusioneGravità.


Una persona in Disequilibrio Meccanico Abituale è debole (spende la maggior parte dell’energia a disposizione solo per stare in piedi/seduto), non ha energie, ha dolori ovunque o localizzati, tensione fisica, emotiva, talvolta depressa a causa della sintomatologia che, avendo un’origine sconosciuta da tutte le discipline esistenti per la cura del corpo, viene attribuita a qualche problematica “nel cervello” della povera persona.

Questa persona comincia un calvario per cercare una soluzione, intanto perde lavoro, affetti, vita sociale…..attività essenziali.

Il problema principale è che le famiglie non credono alla sofferenza fisica del malcapitato e la persona non è più in grado di reagire.

Molti finiscono per bere, drogarsi, vivere una vita auto-lesionista…..e lo fanno per rilassare un pochino una muscolatura allo spasmo che non ce la fa più a sostenere il corpo in piedi, seduto, coricato…lo fanno per urlare in qualche modo a chi li circonda, che stanno davvero male, non si inventano nulla, non sono matti.


Volete che vi dica che Disequilibrio Meccanico Abituale ha questa persona che conoscete tutti? Fase 2/3 secondo la mia scoperta ed invenzione che trovate sul mio libro:


Disequilibrio Meccanico Abituale Fase 4, più grave dell’attrice sopracitata:




Il problema è che avendolo scoperto e messo a punto DA SOLO, nessuno conosce il principio fisico-meccanico che applico per la correzione di un Disequilibrio Meccanico Abituale del corpo.

Mia mamma dice, forse a ragione, che è un dono. Ma secondo me si può trasmettere se si lavora con me, fianco a me, per qualche anno (non basta essere miei clienti o avermi visto lavorare poche volte).


Per questa ragione ho creato un Comitato per la promozione e la tutela da sedicenti conoscitori che diventano per voi solo l’ennesimo fallimento e perdita di ulteriore fiducia e soldi.

Da me arrivano le persone che le hanno provate tutte. Tornano a vivere una vita dignitosa e normale. I farmaci che prendono per patologie e le cure mediche diventano più efficaci man mano che la persona ritorna in Equilibrio Meccanico Abituale del corpo secondo il CPT-OG OcclusioneGravità di Maurizio Formia.


Spesso dico ai miei clienti che avrei dovuto chiamarlo CPT-US dove US sta per “Ultima Spiaggia”.

Quella giusta, quella che funziona davvero.



Dicembre 2022 – Maurizio Formia


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3 thoughts on “Forza interiore, fiducia in sè stessi, motivazione, felicità …..obiettivi inutili e frustranti se si ha un Disequilibrio Meccanico Abituale dalla Fase 2/3 in su.

  1. Molto interessante , con questo approccio , avreste una risposta efficace contro un male incisivo : L’ acufene , sembra propio il male incurabile che sia in medicina o altre tipo di soluzioni .

    Grazie infinito .

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