Scrivo al condizionale perchè non ho le competenze mediche per sostenere questa tesi anche se segnalo a tecnici biomeccanici e medici sportivi che il campione vincitore del Giro d’Italia ha un Disequilibrio Meccanico Abituale che identifico nella Fase 2/3 secondo la mia scoperta ed invenzione.
E’ un problema di origine meccanica-abituale sconosciuto a tutte le discipline.
Il suo corpo è interamente corto su un lato; spinge sicuramente di meno con il lato sinistro del corpo ed ha una compensazione ABITUALE (dalla nascita, molto probabilmente congenita) nella zona lombare con una compressione piuttosto evidente (secondo la mia invenzione) che si concentra in un punto della zona lombare, comprimendo, appunto, una vertebra lateralmente a sinistra con probabile scivolamento a destra.
Di seguito le immagini in movimento (per dimostrare ai tecnici che un DMA secondo il CPT-OG si può identificare anche in movimento e senza macchinari computerizzati e fantascientifici): non fatemi appunti dicendo che dipende dalla “posa” che ha in questo frame perchè la posa con la meccanica abituale non ha nulla a che vedere.
Chiaramente i sintomi sono soggettivi pertanto il dolore potrebbe essere localizzato in un punto o su tutta la zona lombare.
Il Disequilibrio Meccanico Abituale parte dalla testa costantemente inclinata, abitualmente inclinata.
Da suo fan, vivo in Canavese nella provincia di Torino dove lui è “cresciuto professionalmente”, mi piacerebbe incontrarlo per poterlo aiutare a vincere per i prossimi 15 anni.
Molto umilmente…
Maurizio Formia – CPT-OG – 30/05/2021