Entrambe.
La prima conta per il 90% la seconda per il 10% in base alla mia scoperta.
Sono miei studi personali suffragati da anni di esperienza, non sono scientifici ma teoricamente hanno senso.
Non ci provate: non si sta parlando di disturbi psichiatrici o di malattie psicologiche-psichiatriche. Si parla di Psico-Somatica e di Somato-Psichica.
Il mio libro, scritto nel 2008 ma pubblicato nel 2009 di cui ho venduto oltre diecimila copie senza volere un editore e senza pubblicizzarlo e del quale alcune centinaia di copie le hanno acquistate medici di ogni disciplina, psichiatri e psicologi compresi, l’ho intitolato “Il Meccanismo che Sostiene Corpo e Psiche” non perchè era un bel titolo, mi piaceva e allora l’ho scelto….
il principio fisico-meccanico che ho scoperto non riequilibra solo anatomicamente la parte fisica del corpo umano ma permette il riequilbrio anche della parte psichica e, sicuramente, di alcune problematiche che la scienza considera “disturbi” (i soliti termini…disturbo cranio cervico…..disordine….disfunzione) ma che trovano la loro causa, almeno per quella che è la mia esperienza personale diretta e di altre migliaia di persone, nelle “distorsioni”(un altro termine utilizzato in termini psichici e fisici) del corpo fisico-meccanico. (Ci tengo a precisare che le figure professionali sarebbero comunque importanti perchè il percorso di riequilibrio andrebbe, a seconda dell’individuo, accompagnato dal sostegno psicologico-psichiatrico)
Lo “stress”, per chi ha letto il mio libro, è un altro termine che significa “tensione” e che si riporta sia sulla sfera psichica che fisica.
Ma allora, una persona muscolarmente tesa e rigida, sarà anche tesa e rigida sul piano emotivo, psicologico, comportamentale?
Lo chiedo da anni ad alcune categorie professionali che non rispondono, non sanno in realtà nemmeno di cosa parlo…
io provo a darne una spiegazione che, ribadisco, deriva dall’esperienza, non dall’aver letto un libro di un docente o di uno scrittore.
La psico-somatica oggi la fa da padrone: per anni mi sono rivolto a specialisti, medici, non medici, anche psicologi e psichiatri e, non trovando LA SOLUZIONE (non mi accontento di contenere i sintomi io), anche da medici alternativi e maestri spirituali.
Per anni mi hanno detto che i miei disturbi avevano la loro causa in una non so quale parte recondita dei circuiti cerebrali che attivavano, non è dato sapere con quale principio elettrico-psichico, parti anatomiche che andavano ad attivare recettori i quali mi facevano vedere Tir che mi venivano incontro anche quando, per esempio, ero seduto sul divano a riposarmi.
Parlo dei DAP e dell’ansia (DAP-Attacchi di Panico), in questo caso.
La spiegazione fisica-meccanica del mio punto di vista non medico ma biomeccanico sui DAP è contenuta nella Parte Quarta del mio libro, leggetevelo, è molto corposa, ma in questi anni mi sono spesso scontrato con psicologi e psichiatri, maestri spirituali e praticanti di discipline olistiche su quelle che sono le “congiunzioni”, tra la parte fisica-meccanica (l’hardware) e la psiche (il software) del corpo umano.
Non siamo computer ma siamo molto simili: il computer utilizza componenti chimici mentre noi utilizziamo componenti biochimici.
Gli impulsi elettrici del nostro corpo che, per esempio, fanno contrarre un muscolo, da dove provengono? Dov’è la nostra centrale elettrica?
Quali sono i processi che creano e producono un determinato impulso elettrico che porta, per esempio, lo stomaco, a mettersi in moto quando ingeriamo il cibo?
Ci dicono che sono reazioni biochimiche blablabla…. ma chi le comanda?
Chi comanda chi? Primariamente?
Siamo sempre alle solite: ci si fissa sugli effetti e non si ricercano le cause. In tutte le discipline.
La scienza dice che sono “reazioni….” la spiritualità si affida a Dio….
Spesso mi capita di leggere le solite tesi trite e ritrite …..”emisfero destro, emisfero sinistro….dominanza, logica, analogica, razionale, emotivo….” tralasciando quella che a mio avviso dovrebbe essere studiata e presa come riferimento in futuro per comprendere davvero il funzionamento dell’Essere umano.
Abbiamo una rete “internet” di impulsi elettrici, o meglio, bioelettrici che vengono decodificati in aree cerebrali specifiche ma….
non siamo una rete di fili e nemmeno wifi.
Siamo una rete bioelettrica che controlla e regola parti fisiche-meccaniche in un corpo che è anche “mente”, “psiche”, lei stessa contenuta in un organo fisico (a quanto ci dice la scienza) soggetto a forze fisiche e meccaniche, alimentato da “tubicini” che trasportano materiale organico e bioelettrico a loro volta prodotti dal cibo e dall’aria che respiriamo.
E’ incredibile come una persona in DMA (disequilibrio meccanico abituale) secondo la mia scoperta, tenda ad essere più o meno “distorta”anche in termini psichici e di capacità di ragionare, emozionarsi, provare paure o ansie…..
dovrei scrivere un trattato, non basta un articolo.
Psico Somatica o Somato Psichica?
Entrambe. Ma non diamo priorità alla prima altrimenti facciamo un danno abnorme al nostro “bio-computer” che è l’Essere umano.
Un corpo reso teso e rigido fisicamente dal Disequilibrio Meccanico Abituale sconosciuto da ogni disciplina esistente, è un corpo sicuramente sotto tensione “STRESS” fisico che si ripercuote sotto forma di tensione “Stress” psichico-emozionale-comportamentale.
Di seguito una parte della mia scoperta riportata su un famoso portale: (si tralascia tutta la parte riguardante la posizione del corpo nello spazio ma vi serva come prova della validità non solo teorica delle mie tesi)
Avete ancora dubbi sulla mia competenza e professionalità?
Un mio cliente mi scrive:”…. ho studiato di recente per un esame universitario economia dell’innovazione e c’è una parte molto interessante: esiste una piattaforma che si chiama “*******” che sostanzialmente mette in contatto chi ha un Problema di innovazione (di qualsiasi Natura) con altri soggetti che sono in grado di risolvere il problema stesso. Ecco l’aspetto davvero interessate:la maggior parte di coloro che risolvono i problemi non sono dello stesso settore, si avete capito bene! Hai un problema di elettrotecnica, te lo risolve un geologo, un meccanico, ecc, ecc. Questo perché chi proviene da “fuori” è capace di guardare “out of the box”, cioè fuori dagli schemi! Ed è la conferma (ma non ce ne era bisogno) di quello che ha sempre ripetuto Maurizio sulla sua scoperta, solo “lui” poteva arrivarci, non uno che è dentro il settore, il sistema, con i suoi schemi predefiniti..“
Tutto quanto esistente in questo mondo è fisicità: anche i pensieri, anche le emozioni.
Io penso che il nostro cervello sia davvero collegato ad un “Main Computer”, una matrice che molto presumibilmente è di natura elettromagnetica, che ci collega tutti in una grande “rete” cerebrale e di pensiero che alcuni riescono a “captare”, alcune persone che hanno più sviluppata o più “stressata” una parte cerebrale che, presumibilmente, dovrebbe essere quella destra, analogica, che, per esempio, è più “forte” conseguentemente al lato opposto del corpo “forte” secondo la mia scoperta. E’ dominante in persone con DMA (Disequilibri Meccanici Abituali) di cedimento meccanico a destra del loro corpo.
Anni fa fui rapito dalle teorie di Hamer della Nuova Medicina Germanica e scrissi al dottore facendogli presente che, secondo me, c’era un anello mancante nelle sue tesi e che il Meccanismo che Sostiene Corpo e Psiche probabilmente poteva colmare questi che io considero errori grossolani, a fronte della mia scoperta ed invenzione.
Un DMA a sinistra in un mancino non attiva nulla di quanto sosteneva il dott. Hamer….. ma questa per molti è fantascienza, torniamo con i “piedi per terra”, piedi storti con carichi asimmetrici e ruotati….e addio propriocezione e recettori.
Non mi rispose mai. Secondo me il suo DMA a sinistra e quindi con l’emisfero destro debole, gli impediva di andare oltre e, raggiunta la sua tesi non l’avrebbe mai messa in dubbio.
Le mie tesi, per esempio, sono pronto a smentirle. Chi ci riesce avrà la mia stima e sarò pronto a dargli una mano per promuoverle in modo costruttivo e di aiuto e sostegno alla collettività.
Approfondirò in altri articoli ma mi piacerebbe un vero confronto con specialisti e ricercatori che curano ancora i DAP con sintomatici invece di comprenderne la vera causa meccanica.
A presto….
Maurizio Formia