Come funziona lo PSOAS?


Lo PSOAS è un muscolo (o meglio, una coppia di muscoli quasi MAI SIMMETRICA – nostro lavoro è renderli ANCHE simmetrici) che, insieme al trapezio, crea una X dietro la schiena che, di fatto sostiene tutto il corpo posteriormente e sui 3 ASSI SPAZIALI.



Si inserisce nel trocantere, piccola sporgenza del femore, passa davanti al bacino, viene compresso dalle viscere ed esce posteriormente al bacino davanti alla cresta iliaca per inserirsi nella colonna vertebrale nella zona dell’ultima vertebra toracica.

Eccolo evidenziato in azzurro:




Questo muscolo è considerato dalla comunità scientifica “il muscolo misterioso/ muscolo dell’anima” perchè non sanno che, per esempio (uno solo tra i mille che potrei riportare), in un Disequilibrio Meccanico ABITUALE del corpo umano in Fase 2/3 secondo la mia scoperta ed invenzione, questo muscolo viene eccessivamente stirato/allungato dalla rotazione del femore nel lato della Laterodeviazione e/o opposto alla Laterodeviazione.


Vi comunico, con estrema umiltà, che per la comunità scientifica queste terminologie sono sconosciute.


Un piede abitualmente “torto” ruota, a seconda, il femore in un certo modo e se viene ruotato, per esempio, all’interno (ginocchia intraruotate), il trocantere ruota a sua volta e stira lo PSOAS.

Risultato?

Aumento dell’IPERLORDOSI LOMBARE.

Conseguenze?

Compressioni vertebrali, Ernie, Compressioni alle viscere (intestino/peristalsi-genitali-….) e tanto altro MAI ricondotto da nessuno a questa problematica perchè banalmente non la conoscono.

Badate che è ESTREMAMENTE COMPLESSO capire “se è nato prima l’uovo o la gallina” ovvero se siete in iperlordosi a causa di un femore ruotato o di un eccessivo accorciamento lombare dovuto, per esempio, ad una scarsa dimensione osseo dentaria tra mandibola e cranio oppure ad uno sforzo eccessivo oppure a tutte e tre le cose insieme.

Oggi lo possiamo individuare in modo corretto solo noi.

Non è arroganza, è una presa d’atto che ci hanno riconosciuto anche in passato nelle Istituzioni ma che per diversi motivi non hanno voluto/potuto approfondire.

Sapete quante lezioni si potrebbero fare per spiegare il principio di funzionamento MECCANICO ABITUALE del corpo umano?

Tantissime!

E le persone condurrebbero sicuramente vite meno “sintomatiche” e più forti anche per affrontare malattie.

Sempre umilmente…..

Buona vita!

Maurizio Formia – 08/03/2021

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